Facciamo un po’ di chiarezza tra queste tre figure professionali, lo psicologo, lo psicoterapeuta e lo psichiatra, identificandone il ruolo e la specifica competenza, in modo tale da arginare la crescente confusione esistente nell’ambito della salute e della cura psicologica.
Tale confusione, dovuta spesso ad una non esaustiva e non buona informazione, produce un costo personale e sociale elevato, nel momento in cui la persona sente la necessità di chiedere un aiuto e non sa a quale professionista rivolgersi. Come vedremo, tutte queste professioni sono regolamentate dallo Stato, ossia hanno un proprio Albo Professionale che garantisce all’utente finale un codice etico e di condotta che il professionista è tenuto a rispettare per legge.
Il mio titolo professionale è di PSICOLOGA e di PSICOTERAPEUTA.
Vediamo qui di seguito cosa significa.
Chi è lo Psicologo?
Lo PSICOLOGO è una persona che dopo una laurea di cinque anni (detta anche “specialistica”) in psicologia, compie un tirocinio obbligatorio della durata di un anno, effettuato con la supervisione di un professionista, al fine di superare l’ESAME DI STATO necessario all’ISCRIZIONE ALL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI. Solo dopo aver concluso positivamente tutti questi passaggi è possibile l’iscrizione presso il Consiglio Regionale degli Psicologi di appartenenza, che abilita lo psicologo all’esercizio della professione.
Lo psicologo, in accordo al codice deontologico, che è tenuto per legge a rispettare, aggiorna continuamente la propria formazione. Si legge nell’articolo 1 della L.56/89: “La professione di Psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”. Lo psicologo quindi è legittimato a compiere interventi che spaziano dalla prevenzione del disagio alla promozione della salute psicologica, con strumenti specifici delle Scienze psicologiche, ma, in quanto solamente psicologo, e non anche psicoterapeuta, NON PUÒ OCCUPARSI DI TERAPIA, in assenza di un ulteriore specializzazione postuniversitaria in Psicoterapia. Il trattamento dei DISTURBI PSICOLOGICI ATTRAVERSO INTERVENTI DI PSICOTERAPIA, è infatti RISERVATO AGLI PSICOTERAPEUTI.
Chi è lo Psicoterapeuta?
Lo PSICOTERAPEUTA è un LAUREATO IN PSICOLOGIA, o IN MEDICINA, iscritto anche al corrispettivo Ordine professionale, che intraprende un CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA, riconosciuto dallo Stato di almeno 4 ANNI.
Lo Psicoterapeuta è l’unica figura professionale riconosciuta dallo Stato che può fornire come servizio la psicoterapia.
Etimologicamente la parola PSICOTERAPIA – “cura dell’anima” – riconduce alle terapie della psiche realizzate con strumenti psicologici quali la parola, l’ascolto, il pensiero, la relazione, nella finalità del cambiamento consapevole dei processi psicologici dai quali dipende il malessere o lo stile di vita inadeguato e connotati spesso da sintomi come ansia, depressione, fobie, etc.
La Psicoterapia si occupa della cura di disturbi psicopatologici di diversa gravità che vanno dal modesto disadattamento all’alienazione profonda e possono manifestarsi in sintomi nevrotici, oppure psicotici, tali da nuocere al benessere di una persona fino ad ostacolarne lo sviluppo, causando fattiva disabilità; a tal fine si avvale di tecniche applicative della psicologia dalle quali prende specificazione: psicoterapia cognitivo-comportamentale, psicoterapia psicoanalitica, ecc.
Le scuole di specializzazione in psicoterapia che permettono l’iscrizione all’albo degli psicoterapeuti sono molte e molto diverse fra loro (in Italia attualmente se ne contano circa 300). Ognuna di esse trae origine da un quadro teorico differente,, utilizzando tecniche o combinazioni di tecniche che riflettono l’unicità dell’impostazione teorica che rende ciascuna scuola diversa dalle altre.
L’attività dello psicoterapeuta è regolamentata dall’art. 3 della L. 56/89 (Ordinamento della Professione di Psicologo) che prevede il conseguimento di una specializzazione post universitaria in Psicoterapia o pubblica (universitaria) o privata purché riconosciuta dal Ministero dell’Università. In deroga a quanto previsto dalla succitata norma il medico specialista in Psichiatria o in Neuropsichiatria è autorizzato all’esercizio della Psicoterapia anche senza aver frequentato la scuola di specializzazione. In genere, ma non per legge e non per tutte le scuole di specializzazione, lo psicoterapeuta all’interno dell’iter formativo previsto dalla scuola di appartenenza compie un percorso di terapia personale finalizzata alla risoluzione di eventuali conflitti personali irrisolti e per acquisire maggiori competenze professionali.
Chi è lo Psichiatra?
Lo PSICHIATRA è una persona LAUREATA IN MEDICINA che ha anche conseguito una SPECIALIZZAZIONE IN PSICHIATRIA cioè un corso di studi specialistico orientato allo studio e alla cura dei disturbi e delle malattie mentali attraverso modalità e strumenti caratteristici la professione medica. Rispetto alle modalità di trattamento terapeutico del disagio/disturbo mentale offerte da altre figure professionali (psicologi e psicoterapeuti) lo psichiatra è maggiormente orientato a considerare il disturbo mentale come derivante da un malfunzionamento e/o uno sbilanciamento a livello biochimico del sistema nervoso centrale.
Per questo motivo la principale modalità di cura proposta dallo psichiatra è quella farmacologica. In alcuni casi, è possibile che lo psicoterapeuta e lo psichiatra lavorino parallelamente, fornendo al paziente con il loro supporto un risultato migliore di quello che si otterrebbe attraverso l’utilizzo esclusivo di uno dei due approcci. Lo psichiatra è anche abilitato, previa richiesta formale, all’esercizio della psicoterapia: quindi all’interno della categoria degli psicoterapeuti esistono psichiatri con questo titolo.