Attacchi di Panico
Aree di intervento
In certi momenti della vita, tutti noi possiamo aver sperimentato una sensazione di intensa paura, definita “panico”: il cuore accelera, il respiro si fa difficoltoso, il corpo inizia a tremare… In generale, le sensazioni di panico sono una reazione fisiologica naturale ad eventi minacciosi reali che costituiscono un pericolo estremo, attuale e oggettivo. L’attacco di panico è, però, qualcosa di diverso.
Solo chi ne ha sofferto, o chi ne soffre, può comprendere il senso di smarrimento racchiuso in questo dolore. Il panico ti agguanta, ti trascina all’ultimo girone dell’inferno e non capisci il perché. Ci si sente folli e stupidi, profondamente stupidi.
Pensiero di una donna
L’attacco di panico
L’attacco di panico è uno stato di intensa paura, sconvolgente, che comporta sintomi fisici e psichici intensi e polimorfi, fino a provocare la paura di morire, di impazzire o di perdere il controllo. Questi sintomi appaiono all’improvviso e senza causa apparente.
Manifestazioni fisiche
Le manifestazioni fisiche dell’attacco di panico rappresentano l’effetto di un’intensa attivazione neurovegetativa: tachicardia, palpitazioni, sudorazioni, sensazioni di caldo e freddo, nausea, vertigini e dolori addominali; a livello respiratorio, si possono presentare dolori toracici, sensazioni di soffocamento, mancanza d’aria, dispnea acuta; e ancora, vertigini, svenimenti, instabilità alla deambulazione, tremori fini o a scatti.
Manifestazioni psicologiche
Le manifestazioni psicologiche dell’attacco di panico sono quelle di terrore, ossia una sensazione che qualcosa di orribile sta per succedere e si è impotenti a prevenirlo; paura di perdere il controllo e fare qualcosa di imbarazzante o di diventare pazzi; sensazioni di morte imminente.
In alcune persone si riscontrano distorsioni psico-sensoriali: sentimenti di derealizzazione, ossia sensazioni di sogno o distorsione percettiva; sentimenti di depersonalizzazione, ossia la percezione che non si è connessi al corpo o perfino che si è disconnessi dal tempo e dallo spazio; sensazioni di rivissuto (dejà-vu).
Durata dell’attacco di panico
Un attacco di panico tipicamente dura dai 2 agli 8 minuti, finanche ad un’ora come massimo, ed è una delle condizioni più spaventose e traumatizzanti di paura psicologica e fisica che una persona possa vivere.
Ansia anticipatoria ed agorafobia
Siccome gli attacchi di panico possono essere ricorrenti, la persona può sviluppare una forma secondaria di ansia anticipatoria, preoccupandosi perennemente di quando e dove avverrà l’attacco successivo.
Chi soffre di attacchi di panico è portato così ad evitare tutte quelle situazioni e circostanze a cui era stato associato il primo episodio: ciò induce all’isolamento e al ritiro dalla vita sociale e dalle normali attività, in un circolo vizioso che alimenta la paura. In associazione al disturbo da attacco di panico è possibile soffrire anche di agorafobia, ossia la paura di essere intrappolato in un luogo, o in una situazione, dai quali la fuga può essere difficile o tremendamente imbarazzante.
La diagnosi di disturbo di panico
La diagnosi di disturbo di panico si effettua se si presentano ripetuti attacchi di panico, imprevedibili, inaspettati e non provocati né da una malattia medica, né da una sostanza.
L’origine dell’attacco di panico
Nonostante gli attacchi di panico sembrino “provenire dal nulla”, ossia senza evidenti fattori precipitanti ambientali o intrapsichici, da un’analisi più approfondita gli studi hanno rilevato, come patogenesi del disturbo, la presenza di un pattern d’ansia relativa alla socializzazione durante l’infanzia, di relazioni con genitori non supportive e della sensazione di essere intrappolati. La rabbia e l’aggressività sembrano essere emozioni di difficile gestione per la maggior parte delle persone che ne soffrono. Inoltre, nell’anno precedente l’insorgere del disturbo di panico, si è riscontrata una forte e significativa associazione con eventi altamente stressanti, come la separazione o il lutto di persone significative.
Curare l’attacco di panico con la psicoterapia
Come psicologa, psicoterapeuta e terapeuta EMDR a Torino offro interventi efficaci e mirati di psicoterapia per la cura dell’attacco di panico. Dalle osservazioni cliniche e da diversi studi negli ultimi 25 anni, emerge che il trattamento del disturbo di panico con la terapia EMDR produce un’evoluzione e risoluzione rapida dei sintomi.
Dott.ssa Nicoletta Alberta
Psicologa Psicoterapeuta
Chiedere aiuto è il primo passo verso la guarigione
Quando richiedere
una consulenza
La richiesta di consulenza psicologica può essere motivata da circostanze di vita sfavorevoli che si protraggono da tempo, o da eventi critici che irrompono all’improvviso nella vita, e che rischiano di compromettere l’equilibrio psicologico e fisico della persona. Tali situazioni, anche in assenza di una psicopatologia, possono infatti generare un senso di inadeguatezza e disorientamento tale, da bloccare l’accesso alle proprie risorse, limitare le proprie scelte e quindi la possibilità di risoluzione autonoma.
Altre problematiche possono, invece, essere intimamente legate alle diverse fasi dello sviluppo ed emergere proprio nei momenti critici della crescita personale: dall’infanzia all’adolescenza, e dall’ingresso nel mondo degli adulti alla vecchiaia, la persona si trova ad affrontare particolari sfide, in cui la relazione con se stessi e gli altri può diventare complicata, tanto da esigere una trasformazione di alcuni propri modi di essere, in qualcosa di nuovo e più funzionale.
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